DA SOLI NON SI FA NIENTE
IL VIDEO RACCONTO DEDICATO AGLI OPERATORI ECOLOGICI DI C.B.B.O.
Sull’identità dei propri operatori ecologici è stato incentrato il video-racconto presentato da Cbbo sabato 11 dicembre al GardaForum di Montichiari, in occasione della cena di fine anno. «Una serata alla quale in modo inedito s’incontrano i soci membri del cda e la società che fanno parte dell’azienda», osserva orgoglioso il presidente Alessandro Rinaldi.
Con la regia di Andrea Taqui Fanelli e le musiche di Luca Manzella, la clip racchiude così in 11 minuti ciò che di solito rimane dietro le quinte di chi svolge la raccolta differenziata porta a porta: dalla sveglia all’alba al rapporto con i cittadini, dalle «coccole» ricevute (un caffè, un dolcetto), all’amore per il proprio lavoro, fino a qualche cantata tra il ritiro di un bidoncino e l’altro ad allietare una giornata dal clima ostile («con vento, pioggia e freddo, non ci fermiamo»).
Una routine, questa, che Claudio Panigara appunta con cura sulle sue agende: «Da quando ho iniziato nel ‘96, segno le mansioni, il gasolio consumato, le discussioni con i colleghi e gli eventi straordinari», dice uno dei veterani delle giubbe arancioni. A lui come agli altri 106 dipendenti (divisi fra strade, uffici, sportelli Tari, InfoPoint e isole ecologiche) va quindi il grazie dei sindaci dei 15 paesi appartenenti al Consorzio Bassa Bresciana Orientale (Acquafredda, Calvisano, Carpenedolo, Castenedolo, Ghedi, Isorella, Mazzano, Montichiari, Montirone, Nuvolento, Nuvolera, Poncarale, Remedello, San Zeno e Visano) per preoccuparsi della raccolta rifiuti (oggi all’82%) nonché in alcuni casi (Calvisano, Ghedi, Montichiari e Montirone) dell’igiene ambientale, che vede 60 automezzi a servizio di 126mila abitanti su un territorio di 355 kmq. In particolare, tanto apprezzato il loro apporto durante la pandemia: «Siete una grande e preziosa macchina», dice il sindaco monteclarense Marco Togni, seguito dall’assessore carpenedolese Roberto Rodella («davanti all’uscio di casa, avete tenuto accesso il lume della speranza»). Con uno slogan come mantra: «Da soli non si fa niente – ribadisce il direttore Francesco Arcaro, riprendendo il titolo del cortometraggio -. Insieme, invece, facciamo la differenza».