Qui di seguito una guida completa allo smaltimento corretto dei rifiuti (come ai sensi della delibera Arera 444/2019)
COME
Usare solo i sacchetti forniti da C.B.B.O. o dal Comune.
Sì
Imballaggi con simboli PE, PET, PVC, PS, PP, imballaggi in polistirolo, bottiglie e contenitori per alimenti, flaconi per detersivi ed igiene personale (shampoo, sapone liquido, ecc), confezioni sagomate (uova), sacchetti in plastica, vasi per vivaisti, piatti e bicchieri monouso in plastica.
No
Custodie per cd, dvd e videocassette; posate in plastica; metalli ferrosi e non; borse, zainetti e sporte; barattoli e sacchetti per colle e vernici; posacenere e portamatite; giocattoli; imballaggi con evidenti residui di contenuto; qualsiasi manufatto non in plastica.
Puoi mettere nella plastica solo gli imballaggi in plastica. Ricorda: è buona norma sciacquare i contenitori e schiacciarli per ridurre lo spazio da occupare. Il polistirolo di imballaggi voluminosi va conferito all’ISOLA ECOLOGICA.
Il riciclo della plastica è molto importante, gli imballaggi di plastica recuperati possono infatti tornare a nuova vita sotto forma di oggetti utili e di uso comune: basti pensare che con 45 vaschette di plastica si può produrre una piccola panchina e con 20 bottiglie pet un maglione in pile.
COME
Esporre la carta in imballi in carta o cartone a perdere o legata con dello spago.
Sì
Imballaggi con simbolo CA; cartoni per bevande in Tetrapak; giornali e riviste; libri e quaderni; fotocopie e fogli vari; scatole per alimenti (pasta, sale, ecc.); imballaggi di cartone; sacchetti e buste di carta.
No
Carta plastificata; carta oleata; cartoni della pizza sporchi; poliaccoppiati.
Hai tanta carta? Portala all’isola ecologica. Poco spazio? Compattali! Apri i cartoni e legali con spago o scotch carta. Il Tetrapak: mettilo nella carta! Porre sempre attenzione alla tipologia di rifiuto conferito.
Dare una seconda vita alla carta è fondamentale: più del 90% dei cartoni in commercio e delle scatole di scarpe sono prodotti con materiale riciclato. Con il cartone riciclato si costruiscono inoltre mobili e complementi d’arredo.
COME
Per la raccolta dell’umido domestico utilizzare i sacchetti forniti da C.B.B.O. o
dal Comune.
Sì
Scarti alimentari di cucina (sia crudi che cotti); scarti di frutta e verdura (anche avariati); carni e ossi; scarti di pesce; bustine di the e camomilla; fondi di caffè; pasta, pane, riso e granaglie; gusci d’uova; tovaglioli di carta non colorati; terriccio e fiori; tutto ciò che si decompone di natura alimentare.
No
Vasetti dello yogurt; lettiere per animali; vetro; plastica; metalli; barattoli in vetro; stoviglie e posate monouso in plastica; vaschette per alimenti in plastica e alluminio; film in alluminio e plastica; fazzoletti e cenere.
Porre sempre attenzione alla tipologia di rifiuto conferito. Esporre il sacchetto solo nel contenitore chiuso. No bidoncino traforato. Si possono usare anche le borse della spesa ecologiche fornite dai supermercati e certificate dai bollini
COME
Usare solo i sacchetti o i contenitori forniti da C.B.B.O. o dal Comune.
Sì
Gomma; cassette audio e video; posate di plastica; secchielli; bacinelle; giocattoli; penne biro; spugne; carta oleata; carta plastificata; calze in nylon; cocci di ceramica (piatti, tazze, ecc.); pannolini tradizionali; cosmetici; polvere dell’aspirapolvere e spazzatura degli ambienti; poliaccoppiati (carte del caffè, biscotti e merende); tutto quello che non si può riciclare.
No
Rifiuti riciclabili. Non introducete materiali riciclabili, causereste uno spreco di risorse preziose e un danno all’ambiente!
I sacchi non conformi non saranno ritirati. Prediligere prodotti con imballi che siano riciclati o riciclabili o realizzati con minori quantità di imballaggi. Usare beni che possano avere una vita più lunga. Utilizzare per più volte i medesimi materiali, anche, con un pizzico di creatività, trovando agli stessi una nuova funzione. Evitare i consumi superflui.
Con l’espressione rifiuto non riciclabile ci si riferisce a quella parte di rifiuti che, a causa della loro natura, non possono essere avviati a riciclaggio (ossia la parte che resta dopo la differenziazione).
COME
Utilizzare solo i bidoncini forniti da C.B.B.O. o dal Comune. Per conferimenti
eccezionali, usare solo un secchio dotato di manico da posizionare a fianco del
contenitore standard.
Sì
Vaschette d’alluminio; bottiglie; fiaschi; vasetti per alimenti; lattine per bibite o per alimenti.
No
Qualsiasi oggetto in ceramica; lattine di olio minerale; lampadine, lampade a scarica (neon) e specchi (contengono sostanze pericolose per l’ambiente, assolutamente non compatibili con il riciclo del vetro utilizzato come imballaggio per alimenti).
Porre sempre attenzione alla tipologia di rifiuto conferito. Non utilizzare sacchetti di plastica. Non è necessario risciacquare gli imballaggi in vetro prima di differenziarli, ma è molto importante svuotarli bene da eventuali residui. Non preoccuparti di eliminare etichette o altri accessori che non vengono via. Occhio alla ceramica, il nemico giurato del vetro! Un solo frammento può rovinare tutto il processo di riciclo. Se il cristallo va in frantumi... non gettarlo insieme al vetro. Bicchieri, oggetti e bottiglie in cristallo contengono un’elevata quantità di piombo, che non deve contaminare il processo di riciclo del vetro da imballaggio.
Il vetro ha origini molto antiche (più di 5.000 anni!) ed è prodotto fondendo ad altissime temperature sabbie speciali con aggiunta di soda e calcio. Riciclare il vetro permette di conseguenza di risparmiare un’elevata quantità di energia.
L’isola ecologica è un luogo attrezzato per il recupero di molti materiali e lo smaltimento corretto di quei rifiuti che non possono essere inseriti nei contenitori domestici.
Sì
Carta e cartone; imballaggi di plastica; materiali ferrosi; rifiuti ingombranti; oli alimentari e minerali; apparecchiature elettriche ed elettrodomestici; vetro e legname; batterie d’auto; pneumatici; neon e lampadine; giocattoli elettronici etc.
Per accedere all’isola ecologica è necessaria la tessera sanitaria e per le aziende l’Ecocard.
QUALE OLIO RACCOGLIERE
Olio usato in cucina per friggere, olio di conservazione dei cibi in scatola, grassi
vegetali e animali (es. burro).
COME RACCOGLIERLO
Lascia raffreddare l’olio, versalo in una bottiglia di plastica e assicurati sia ben
chiusa, cerca il punto di conferimento più vicino nel tuo Comune e introduci
direttamente la bottiglia nel contenitore.
No
Non gettare l’olio esausto negli scarichi, è altamente inquinante!
In alcuni Comuni è attivo il servizio di raccolta dei tessili sanitari (pannolini e pannoloni). Puoi gestire i tessili sanitari con l’apposito sacco viola, oppure tramite dedicati contenitori posizionati nel territorio. Consulta la pagina del tuo Comune per scoprire se il servizio è disponibile!
Il compostaggio domestico consiste in un processo naturale che permette di trasformare gli scarti organici della cucina e del giardino in compost, un ottimo concime per le piante. Creare il compost in casa è semplice e conveniente. È sufficiente avere a disposizione un orto o un giardino, sia per disporre dello spazio necessario, sia per avere ulteriori scarti vegetali. Per info sulla compostiera, contattaci!
Circa il 30% dei rifiuti domestici è composto da rifiuti organici. Separarli Correttamente permette di non disperdere importanti risorse e di creare un ottimo fertilizzante. Grazie infatti al riciclo di 10 kg di umido si produce compost per fertilizzare 1 m2 di terreno.
Gli sfalci, gli scarti verdi da giardino e le potature vanno legati in fascine o raccolti in sacchi da svuotare al momento del conferimento. Sono da conferire all’isola ecologica o nei green service posizionati sul territorio (se disponibili nel tuo Comune). Il conferimento è a cura dell’utente. In alcuni Comuni è attiva la raccolta porta a porta. Verificare sull'Ecocalendario del proprio Comune di residenza.
No
Corde, legacci, sacchi e contenitori di plastica, che una volta svuotati, vanno puliti e differenziati nella plastica o riutilizzati.
Il servizio di raccolta domiciliare dei rifiuti ingombranti è disponibile su richiesta. Si prega di verificare nella pagina dedicata al proprio Comune di residenza se il servizio è a pagamento (sono previste tariffe calmierate per alcuni Comuni) oppure gratuito.
Per maggiori informazioni contattare CBBO tramite e-mail a: ingombranti@cbbo.it oppure telefonando al numero 030 7282050
Per la raccolta di pile esauste sono presenti sul territorio appositi contenitori. Resta comunque disponibile il centro di raccolta/isola ecologica.
I medicinali scaduti non devono essere buttati insieme ai rifiuti indifferenziati perché altamente inquinanti ma vanno conferiti nei contenitori posizionati nei pressi delle farmacie o all’isola ecologica. È necessario coprire sempre aghi di siringhe e altri strumenti medicali prima di gettarli.
COSA SONO I RAEE?
I RAEE sono i rifiuti da apparecchiature elettriche e a batterie.
COME SI SMALTISCONO I RAEE?
I rifiuti elettronici possono essere conferiti presso:
Ricordiamo che se il RAEE è di piccole dimensioni (con almeno uno dei due lati inferiore ai 25 cm) può essere sempre conferito presso un negozio di elettrodomestici avente superficie di vendita superiore a 400 m2 (secondo la normativa “UNO CONTRO ZERO” l’esercente di una attività di metratura superiore a 400 m2 dovrà ritirare il rifiuto gratuitamente).
Inoltre è possibile consegnare i RAEE di piccole dimensioni presso una delle attività commerciali aderenti al Progetto C.B.B.O. “Piccolo ma Pieno di Risorse”
Attenzione! Per lo smaltimento di rifiuti elettrici di grandi dimensioni (frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie) può essere richiesto il servizio di raccolta ingombranti.
Per maggiori info sull'attivazione di questo servizio visita la sezione dedicata qui a lato.